Perché
oggi si sta ritornando a dare importanza alla condivisione, anche in relazione
ai propri spazi abitativi?
La
mancanza di punti di riferimento, la disgregazione della socialità, l’uniformità
generalizzata ed il consumismo estremo hanno innescato una riflessione sugli stili
di vita attuali che ha riportato a galla il
bisogno di ritrovare la bellezza di condividere e di sentirsi parte di una
comunità che sostiene (e che sosteniamo).
La
solitudine (anche, e soprattutto, digitale) ha portato ad un generale
depauperamento (sociale, culturale, economico, valoriale) ed ha ridotto la
capacità di superare le difficoltà. In una “comunità” non ci ritrova da soli ad
affrontare la vita ma si ha la certezza di essere parte di un sistema sociale solido che cerca insieme soluzioni e si mette in
moto potenziando, unendo ed integrando le risorse per superare le problematiche
(in chiave sostenibile).
Anche nei nostri tipici “cantoni”
la vita era una commistione fra momenti privati e famigliari e altri condivisi, insieme si condividevano i servizi,
con un indubbio vantaggio economico, attività socio economiche religiose e
culturali e i momenti salienti della vita che mettevano in rete i “vicini” e ne rinsaldavano i legami. Inoltre,
vi era una conoscenza profonda del
territorio e delle sue risorse, che venivano gestite con oculatezza. C’era
un equilibrio sostenibile legato ai rimi
naturali ed al rispetto dell’ambiente e di ciò che offriva. L’economia era
micro e ogni singolo elemento aveva un valore misurabile importante,
soprattutto concreto. Erano unità autosufficienti.
Proprio
nel contemporaneo, dove ci si affida più al virtuale che al reale, dove si
hanno migliaia di amici sui social ma
nessuno con cui condividere qualcosa nella realtà, dove il consumismo è spinto
all’estremo e le risorse sprecate, si sente crescere l’esigenza di ritornare
sui propri passi, senza per questo demonizzare i vantaggi e i benefici
dell’innovazione, per ritrovare i veri
valori ed una comunità che non è isolata dal mondo ma è riflesso di un
territorio e dei suoi abitanti; è la ricerca pratica dell’equilibro sostenibile
per un oggi migliore e un domani da progettare tendendo all’Armonia fra l’Uomo
e l’Ambiente.
B.Saccagno
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